Riprendiamo un concetto già trattato nella sala della sessualità e cioè la scelta del coniuge: nella evoluzione biologica la scelta del coniuge sessuale incide profondamente sul progresso della specie ed in particolare sulla propagazione dei caratteri utili alla sopravvivenza e alla scomparsa di quelli dannosi.
Con lo sviluppo della mente l'uomo ha modificato questo meccanismo per cui i geni positivi per la specie potrebbero essere meno riconoscibili nel momento della scelta del coniuge; questo si può ripercuotere sui caratteri genetici trasmessi alla prole e potrebbe portare ad una decadenza biologica della specie umana.
Probabilmente direte la tintura dei capelli non può certo influire sulla forza biologica della specie, al massimo può favorire il cancro. Ma supponiamo che una persona con i capelli grigi per sembrare più giovane se li tinge: questa modifica ingannerà i potenziali coniugi che saranno fuorviati nella scelta: più figli con genitori di età avanzata potrebbero ridurre la forza biologica della specie? (è solo una ipotesi semplificativa da verificare).
Quello che vale per i capelli può valere ancora di più per altre modifiche come ad esempio l'uso di profumi che alterano i ferormoni naturali, gli interventi depilatori, dentistici ed in genere gli interventi di chirurgia estetica che alterano il seno, le labbra, il grasso sottocutaneo, l'espressione del viso, ecc.
Naturalmente il problema genetico non si pone quando i coniugi hanno superato la fase genitoriale (procreativa) e sono ormai nella fase del sesso ricreativo. Anche in questo caso, però, si pone il problema morale: è giusto ingannare un potenziale coniuge simulando doti non possedute realmente.
Una delle cause della perdita di attrazione sessuale tra coniugi che vivono insieme forse va ricercata proprio nella eccessiva modifica dell'aspetto fisico durante la fase dell'innamoramento: è chiaro che nel momento in cui si ricerca un coniuge ci si voglia rendere più attraenti e desiderabili; ma se le modifiche sono troppo ingannevoli c'è il rischio di un rapido affievolimento dell'attrazione reciproca, una volta passata la fase dell'infatuazione amorosa.
Ovviamente potete inviare critiche e commenti.
********** Vegetariani e Vegani ***********
ed.21/06/12
Si chiamano Vegani coloro che per loro scelta non mangiano cibi di origine animale (carne, pesce, uova, latticini); invece i Vegetariani sono coloro che adottano diete alimentari che escludono solo la carne oppure anche il pesce o anche derivati , ecc.
La motivazione di questa scelta, in pieno contrasto con la storia biologica degli esseri umani, è in genere di due tipi: morale e salutistica.
La motivazione morale dipende dalla considerazione che gli uomini non hanno il diritto di uccidere gli animali né quello di causare loro sofferenze di alcun tipo.
La motivazione salutistica deriva dalla convinzione, fondata su studi di alcuni sostenitori di questa filosofia, secondo i quali escludendo dall'alimentazione le sostanze di origine animale si riduce la probabilità di contrarre alcune malattie ed in definitiva si può allungare la vita anche di 15 anni.
Alla luce della Religione Universale , a cui si fa riferimento in questa domus per tutte le questioni morali, il problema sollevato dai Vegani è apprezzabile in linea di principio, ma non è valida sul piano scientifico: la configurazione biologica degli esseri umani si è sviluppata con le leggi della evoluzione naturale e se essi per millenni hanno utilizzato una dieta onnivora vuol dire che quella era la migliore da un punto di vista biologico. Vi sono anche studi scientifici che dimostrano i rischi che si corrono eliminando le proteine animali dalla propria alimentazione. La Religione Universale ammette che per salvaguardare la propria salute gli esseri umani possono anche uccidere altri esseri viventi secondo la scala di priorità, nella quale gli animali sono su un gradino più basso rispetto alle persone umane.
Tuttavia è giusto domandarsi se è proprio necessario uccidere animali per scopo alimentare: a questa domanda la Scienza ufficiale attualmente risponde che purtroppo è ancora necessario farlo.
Occorre dire che non esiste un diritto degli animali di non essere uccisi o di non soffrire, perché in natura l'uccisione e la sofferenza servono al progresso della specie; ma sono gli esseri umani che se vogliono lasciare il Regno dell'Odio e raggiungere il Regno dell'Amore devono gradualmente sviluppare tecnologie sostitutive che non richiedano sofferenza né per le persone, né per gli animali, né per le piante. In altri termini uccidere animali e assistere alla loro sofferenza rende l'Uomo più crudele e insensibile alla sofferenza anche degli altri esseri umani e questo è ciò che dobbiamo evitare per modificare le leggi che governano la vita sulla Terra.
Pertanto la soluzione del problema è tecnologica: occorre indirizzare la ricerca scientifica in modo che sia possibile produrre cibi perfettamente equivalenti sotto il profilo nutrizionale e organolettico a quelli di origine animale.
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