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SESSUALITA


SESSUALITA' E MATRIMONIO

sesso dentro o fuori del matrimonio?

Edizione 21/04/23 => home

IL PROBLEMA SESSUALE DELLE SOCIETA' NELLA FASE DELL'EVOLUZIONE DELLE IDEE

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Matrimonio               
Scelta  partner          
La Famiglia              
Il Sintonio                 
Aggressività        
Erotismo             
Pedofilia             
Ratto delle Sabine
Uno dei principali problemi che le comunità primitive dovettero affrontare fu la regolazione dei rapporti sessuali all'interno della tribù.
Durante la fase dell'evoluzione biologica la sessualità giocò un ruolo essenziale per selezionare gli individui più resistenti e forti, adatti a garantire la sopravvivenza della specie.
Con l'organizzazione sociale risultò più utile evitare i conflitti all'interno della tribù per meglio difendersi dai pericoli esterni.

Il Matrimonio

Si affermò la soluzione di un riconoscimento sociale delle unioni e della sostituzione del confronto di forza con il confronto delle ricchezze possedute. Ad esempio un uomo per avere una donna in moglie doveva cedere una certa quantità di beni al padre della sposa.
Naturalmente le forme del matrimonio sono diverse nelle varie culture, ma sostanzialmente hanno la funzione di ridurre la conflittualità (soprattutto tra i maschi per il possesso delle femmine) ed assicurare una buona formazione sociale alla prole.
Tuttavia questa sovrastruttura culturale, che intendeva razionalizzare il problema, non poteva ormai cancellare le profonde istruzioni istintive stratificatesi nella zona dell'istinto durante la lunga fase dell'evoluzione biologica: infatti in quella fase primordiale la ricerca dell'unione sessuale senza nessuna regola o limitazione era preferibile alla stabilità di coppia perché la prole in poco tempo diveniva autonoma dai genitori, i quali potevano così di nuovo cercare altre unioni.
Quando poi l'educazione della prole divenne fondamentale per la sopravvivenza delle tribù e dei popoli e la formazione dei figli richiese un numero di anni sempre maggiore di assistenza e di guida, il problema dell'instabilità della famiglia pose l'esigenza di regole sociali sempre più strette.
Già nei Dieci Comandamenti si vieta di desiderare la donna d'altri. La religione cattolica è ancora oggi molto ferma nel difendere l'indissolubilità del matrimonio, anche se molti ordinamenti giuridici consentono il divorzio.
Sirenetta scultura di Copenaghen
Tuttavia c'è sempre stata una tolleranza verso i rapporti di sesso esterno al matrimonio, purché fossero clandestini e sempre pubblicamente stigmatizzati.
Nel secolo scorso le conoscenze nel campo della genetica hanno introdotto dei nuovi elementi che dovrebbero gradualmente produrre una nuova evoluzione delle idee in merito al problema della sessualità.
Infatti, gli anticoncezionali e le tecniche sanitarie dell'aborto hanno raggiunto livelli di sicurezza tali da modificare radicalmente l'approccio al problema.
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La scelta del partner

Un'interessante problema oggetto di studi è capire come avviene la scelta del partner, quando l'attrazione è spontanea e non alterata da sovrastrutture tecnologiche come il trucco, gli interventi di chirurgia estetica, tinture, tacchi, ecc..
Oltre l'aspetto fisico, la voce, il modo di muoversi, la capacità comunicativa ed altre ovvie motivazioni, un ruolo importante nella scelta sembra dipendere dal patrimonio genetico personale: secondo le leggi dell'evoluzione naturale prevale sempre la scelta che rappresenta un vantaggio evolutivo per la specie, anche a discapito della felicità individuale.
Pertanto ognuno sceglierà il partner che possiede quei geni utili che mancano al proprio genoma; in questo modo i figli avranno un patrimonio genetico più completo e attrezzato per vincere le malattie e le difficoltà ambientali ottenendo così una migliore sopravvivenza della specie .
Ci si chiede naturalmente come fa il nostro istinto a scegliere il partner con un particolare corredo genetico piuttosto che un altro: la risposta sta nei ferormoni che contengono informazioni utili che indirizzano le scelte inconsce delle persone.
Questa tesi spiega molto bene perché due persone provano tanta attrazione sessuale e affettiva, ma poi col tempo scoprono di avere esigenze opposte al punto che molte unioni dopo un po' falliscono: la risposta è nei ferormoni che combinano le unioni per ottenere nei figli un migliore patrimonio genetico, ma non si interessano delle difficoltà di convivenza tra i coniugi.
Sarebbe interessante allora studiare cosa accade ad una coppia che si incontra dopo una conoscenza tramite internet: in questo caso i ferormoni non possono agire nella prima fase sul web e quindi queste persone possono subire un'attrazione solo sulla base della comunicazione scritta o in viva voce e delle foto personali scambiate; è probabile che nella seconda fase dell'incontro fisico l'influenza dei ferormoni sia marginale e non più determinante. In tal caso considerando il fenomeno su larga scala si potrebbe verificare un indebolimento fisico ed un rafforzamento mentale del genere umano causato dalla scelta del coniuge tramite web: infatti, non essendo tale scelta determinata dai ferormoni, non si otterrebbe la unione ottimale dal punto di vista genetico, ma si avrebbero coppie più stabili. I figli di tali coppie più deboli geneticamente potrebbero contare, però, su una assistenza affettiva più efficace per lo sviluppo delle qualità intellettive.

La Famiglia

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Allo stato attuale possiamo impostare il problema della FAMIGLIA nel modo seguente:
a) I figli hanno bisogno di molti anni di assistenza e di affetto da parte di un padre e di una madre, che abbiano tra loro un forte legame di affetto e accordo.
b) La numerosità del genere umano è già eccessivo per l'equilibrio del pianeta, per cui è bene che ogni coppia di genitori si limiti al massimo a due figli.
c) E' importante che i genitori vivano una sessualità piena ed esclusiva soprattutto nei primi anni della famiglia, quando cioè danno vita alla prole e costruiscono le basi della loro unione.
d) Durante la fase dell'educazione dei figli (fino ai loro 18 anni) è importante che l'unione dei genitori sia solida ed equilibrata nei ruoli educativi, ma qualora la sessualità tra i coniugi si dovesse ridurre al punto da creare sofferenza di uno o di entrambi per l'insoddisfazione sessuale, il legame tra i due genitori può essere consensualmente epurato dalla componente sessuale, fermo restando gli obblighi di assistenza, corresponsabilità educativa verso i figli, rispetto reciproco.
Ciò comporta però per i due genitori anche la rinuncia ad avere altri figli, impegnandosi a considerare eventuali relazioni con altre persone come sintonio o simbiosi (vedi dopo).
e) Quando i figli hanno superato la maggior età i genitori potrebbero anche allentare un po' di più il loro legame, fermo restando il dovere di reciproco aiuto, anche economico, ed il legame con i figli ovviamente.
f) Le relazioni sessuali devono essere comunque esclusive, nel senso che non si possono avere più coniugi contemporaneamente e l'unione con un nuovo coniuge deve essere comunicata al precedente e distanziata opportunamente nel tempo (occorre almeno un mese di interruzione dei rapporti), per motivi di correttezza e di prevenzione sanitaria.

Il Sintonio

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Consideriamo poi il problema delle unioni senza figli che definisco SINTONIO ( ma si potrebbe anche chiamare in altri modi):

Due persone possono decidere di vivere insieme con l'obbligo di aiutarsi reciprocamente, mettendo in comune la casa e altre attrezzature, non escludendo una possibile relazione sessuale, peraltro non essenziale.
Quando due persone che formano una coppia diventano genitori (propri o adottivi), il SINTONIO si trasforma in FAMIGLIA.
Quando due genitori non vivono più con i figli, ormai grandi, la FAMIGLIA si trasforma in SINTONIO.
Fiat 500 Just Married / inguaiated

Credo che questo approccio potrebbe rendere più serena la vita delle popolazioni superando i guai prodotti dalla sessuofobia e quelli causati dall'eccessiva promiscuità sessuale.

Un vecchio luogo comune dice che il matrimonio è la tomba dell'amore; sarebbe più preciso dire 'del sesso'. La riflessione che ho fatto spiega perché e la proposta di una nuova impostazione del problema forse potrebbe far dimenticare questa brutta frase.
versi scherzosi sull'amore

Sessualità ed aggressività

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E' evidente che esiste un legame molto stretto tra comportamenti sessuali e aggressività, soprattutto negli individui maschili.
Se osserviamo il comportamento di molti animali, notiamo che durante il periodo degli accoppiamenti i maschi diventano molto aggressivi e ingaggiano lotte furiose per il possesso delle femmine.
Un elemento ricorrente è il possesso del territorio: se un maschio entra in un territorio non suo, il 'titolare' lo affronta immediatamente e lo sfida a duello senza esclusione di colpi.
E' facile interpretare questi comportamenti alla luce dell'evoluzione biologica naturale: il possesso di un territorio garantisce al maschio più forte l'esclusiva nell'accoppiamento con le femmine da lui controllate e garantisce anche alla prole una buona chance di sopravvivenza.
Quindi il comportamento aggressivo del maschio è strettamente legato alla sessualità che consente allo stesso di trasmettere alla prole i propri caratteri genetici.
Come sempre la legge dell'evoluzione non si preoccupa della felicità degli individui: il maschio dominante deve stare sempre pronto a combattere e spesso subisce dolorose ferite; a volte soccombe e deve cedere il dominio del territorio; i maschi antagonisti devono affrontare aspri combattimenti e se perdono non hanno accessso alle femmine.
Ma questo meccanismo infernale garantisce la sopravvivenza della specie perché i caratteri genetici che vengono trasmessi sono quelli degli individui più forti, aggressivi, sessualmente più prestanti e più sani.

Non mi meraviglia , quindi, la notizia ( che leggo sul sito www.scuoladipsicodramma.com/notizia) che i ricercatori Dayu Lin, David Anderson e i colleghi del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena hanno dimostrato con esperimenti scientifici la contiguità stretta tra i neuroni della sessualità e quelli dell'aggressività, in una zona particolare dell'ipotalamo.
In particolare questi esperimenti hanno evidenziato che l'attività sessuale spegne l'aggressività dei maschi. In altri termini l'aggressività verso altri maschi è l'altra faccia della sessualità verso le femmine.
Si è, infatti, osservato che nei topi maschi lo stimolo artificiale di alcuni neuroni in presenza di altri maschi scatena l'aggressività, mentre in presenza di femmine gli stessi neuroni determinano atti sessuali.

Se ora consideriamo i comportamenti umani vediamo che non è difficile riconoscere le tracce di questi istinti formatisi in epoche ancestrali.
Ad esempio un giovane che cammina per la strada con la SUA ragazza, non può tollerare che altri ragazzi LA guardino con insistenza o addirittura esprimano dei commenti sulla STESSA!. Si scatenerebbe una reazione immediata che spesso finisce al pronto soccorso.
E' interessante anche un'altra considerazione nel rapporto uomo-donna. In molti film romantici del secolo scorso veniva spesso descritta l'evolversi di una relazione amorosa: inizialmente i due futuri innamorati appaiono scontrosi e ostili l'uno verso l'altro, poi con una metamorfosi incredibile i due cadono in preda di una furiosa passione !
Pensiamo ad esempio al famoso film 'GILDA' i cui protagonisti dimostrano in modo impeccabile la teoria che l'Amore e l'Odio sono due facce della stessa medaglia.
Questi studi sono utili forse anche per spiegare l'atteggiamento dei maschi e delle femmine verso gli omosessuali: in presenza di una persona che appare maschio sotto alcuni aspetti e femmina per altri si può ingenerare un problema di riconoscimento da parte dei neuroni della sessualità per cui il cervello non è in grado di decidere quale comportamento assumere. Ovviamente il conflitto è accentuato in un contesto culturale ed educativo nel quale viene dato per scontato che la normalità è l'eterosessualità.

Sarebbe interessante seguire questi esperimenti per acquisire ulteriori dettagli e nuove scoperte.
Ad esempio è possibile verificare che anche le femmine diventano aggressive quando non ricevono sufficienti gratificazioni sessuali ed affettive: quante volte si sente dire " è una zitella acida!".
Analogamente le femmine intente ad accudire la prole diventano aggressive sia verso chi potrebbe costituire un pericolo, sia verso maschi in vena di approcci amorosi.
Infine l'aggressività femminile si scatena furiosa per effetto della gelosia verso il proprio partner, a causa di tradimenti veri o presunti.
Si può immaginare che le strutture neuronali che gestiscono la sessualità abbiano contiguità e somiglianza con quelle che organizzano l'aggressività degli animali; dalle connessioni che si stabiliscono tra neuroni dipende la maniera di esplicarsi di questi comportamenti: c'è da aspettarsi perciò uno sviluppo di modalità anche molto diverse in dipendenza della educazione e storia personale, della cultura dominante e delle vicissitudini particolari.
Un'altra considerazione che sorge spontanea è che la sessualità non può essere considerata solo un modo per assicurare la continuità della specie, dopo di ché viene declassata a vizio o peccato. Né è possibile relegare il sesso tra i piaceri della vita a cui si può accedere in proporzione alle proprie risorse fisiche ed economiche.
Nella fase attuale dell'evoluzione della mente occorre attribuire alla sessualità tutta l'importanza che riveste nella formazione della personalità e nella ricerca della felicità.

Quindi l'espressione libera della sessualità della persona deve essere considerata come uno dei diritti fondamentali dell'Umanità.

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EROTISMO

L'erotismo occupa uno spazio vastissimo nella letteratura, nell'arte e nello spettacolo e quando assume forme meno raffinate viene considerato pornografia con una connotazione negativa.
E' universalmente riconosciuto che l'erotismo come forma di arte attinge ad una sfera nobile dell'anima e pertanto non deve essere né censurato né giudicato sul piano morale.
Sulla pornografia e sull'erotismo nello spettacolo vi sono ancora oggi opinioni contrastanti.
foto donna nuda pin up
Nel secolo scorso con la liberazione sessuale del mondo occidentale si è sviluppata una industria delle rappresentazioni erotiche prima sotto la forma di riviste di donnine nude, poi con il cinema a luci rosse, poi con le videocassette di filmati erotici sempre più espliciti, infine con la diffusione sul web di immagini e video erotici di tutti i generi.
Naturalmente ci si chiede se questo fenomeno è da considerare vantaggioso o dannoso per l'umanità.
Come sempre ci sono aspetti positivi e negativi in quasi tutti i fenomeni e credo anche in questo.
Per quanto riguarda i danni è facile assimilare la stimolazione erotica del cervello ad una droga naturale, che però, come tutte le droghe, può creare dipendenza e compromettere gravemente la vita di relazione della persona che ne rimanga schiava.
Naturalmente il danno può essere ancora più grave se il soggetto è adolescente: non solo può determinarsi un disturbo nel normale sviluppo della sessualità, ma una dipendenza ossessiva può distrarre gravemente il ragazzo dallo studio e dalla vita di relazione indispensabile alla sua formazione di persona civile integrata nella società.
Viceversa nell'età adulta l'erotismo virtuale può rappresentare una integrazione utile nei periodi di astinenza sessuale dovuti a gravidanze o lontananza del coniuge, separazioni, ecc. . In tal caso si avrebbe il vantaggio di salvaguardare la stabilità della coppia aiutandola a superare un periodo di difficoltà.
Ancor più utile può rivelarsi per le persone anziane un agevole accesso all'erotismo virtuale, perché potrebbe risolvere il grave problema della sessualità nell'età avanzata. Infatti mentre il fisico invecchia i modelli erotici conservati nel cervello restano intatti: a 70 anni si è attratti sempre da persone giovani come a 20 anni. Non mi sembra che ciò sia scandaloso, né che per questo il signore di 70 anni debba sentirsi un essere spregevole per un fenomeno istintivo della natura; è chiaro che se molesta le ragazzine commette un reato: perciò egli dovrà reprimere i suoi impulsi istintivi e soffrire in silenzio. Ma in questo caso l'erotismo virtuale può attenuare la sua sofferenza senza arrecare danno e disturbo agli altri.
In particolare questo discorso può assumere un significato speciale quando si parla di soggetti colpiti da malattie del cervello, come il Parkinson, in cui la produzione di dopamina potrebbe essere stimolata utilizzando la sfera erotica.
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Intervista al Maestro sulla pedofilia

D.: Come sicuramente sa in questi tempi sono emerse molte storie di bambini molestati da pedofili; qual è il Suo giudizio, Maestro?.

M.: Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina e fosse gettato negli abissi del mare!

D.: Ed in particolare cosa ne pensa di quei sacerdoti che hanno fatto soffrire e molestato bambini affidati loro perché li guidassero verso la fede?

M.: Guai a loro guide ipocrite e cieche! Puliscono l'esterno del bicchiere mentre l'interno è immondo; sono come i sepolcri imbiancati, che fuori sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di corpi putrefatti!

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