FANTAKOSMO: una nuova teoria dell'Universo

Ed.14/01/2012

Via Lattea

Alcuni anni or sono mi piaceva un videogioco che molti ricorderanno: Age of Empire.

Su un territorio naturale di pianure , montagne e mari, con svariate vegetazioni e faune, bisognava governare un popolo guidandolo verso lo sviluppo di nuove tecnologie e mettendolo in condizioni di difendersi da altri popoli che vivevano sullo stesso territorio. Inutile dire che le guerre sanguinose erano inevitabili.

Riflettendo sul gioco mi son reso conto di giocare il ruolo di Dio per quella popolazione. Rimasi sconcertato quando mi balenò un'idea terrificante: forse l'Universo è il videogioco di Dio!

Mi sono rassicurato solo pensando che un Universo così esteso sarebbe veramente eccessivo e sprecato per far vivere dei microbi infinitesimali come noi.

Tuttavia mi sono prefisso di trovare una soluzione ai misteri dell'Universo capace di ridare speranza ad una Umanità depressa e pessimista.

Un giorno stavo guardando un film alla TV molto avvincente, ma purtroppo non avevo tempo di vedere il finale a causa di altri impegni di famiglia (uffa!).

durante una pubblicità cominciai a fare zapping (come è mia abitudine) e per puro caso scoprii con mia grande gioia che su un altro canale stavano trasmettendo lo stesso film, ma lì il film era iniziato un'ora prima!

Quindi riuscii a vedere il finale, ma non è questa la cosa importante: trovai la soluzione che cercavo!

Se vuoi capire vai alla sala della teoria dei Mondi Parabolici cliccado sulla Clessidra Kosmica (CONO COSMICO).

NOTIZIE DALL'UNIVERSO

Esopianeti abitabili

ed.23/02/2017
La Nasa ha annunciato la scoperta di sette esopianeti, cioè pianeti al di fuori del sistema solare.
Tre dei sette pianeti scoperti nel sistema planetario della stella Trappist-1, che dista 39 anni-luce da noi, sono abitabili.
Non è detto che siano abitati da esseri viventi o addirittura da esseri intelligenti. Però è inetressante sapere che se la Terra dovesse diventare invivibile, potremmo traslocare su uno di questi pianeti.
Inoltre potremmo anche mandare su questi pianeti forme di vita terrestri e vedere se riescono a colonizzarli.
Occorre però trovare un modo per viaggiare ad altissima velocità; infatti, se andassimo alla velocità della luce arriveremmo dopo 39 anni, ma si sa che siamo molto più lenti della luce attualmente.
Si può anche fare l'ipotesi che la vita sulla Terra sia proprio il risultato di una colonizzazione avvenuta in passato da parte di una civiltà sviluppatasi su un altro pianeta e magari oggi estinta.
La probabilità che un pianeta abitabile sia effettivamente abitato da esseri viventi è secondo me bassa; che poi sia abitata da esseri intelligenti in grado di comunicare con noi è quasi zero.
Per noi la condizione essenziale è la presenza di acqua allo stato liquido,  Ma moltissime altre condizioni occorrono per consentire lo sviluppo della vita come noi la conosciamo. Inoltre la Terra ha subito una serie di eventi che ne hanno determinato l'evoluzione biologica e non è detto che una serie diversa di eventi avrebbe sortito lo stesso effetto.

Kepler 452b: Pianeta gemello della Terra e Plutone pianeta declassato.

Ed.26/07/15
Come sapete è stato scoperto in un altro sistema solare un pianeta simile alla Terra che sembra teoricamente abitabile, anche se occorrono altre ricerche per avere dati più precisi.
Sarà interessante capire se vi sono  esseri viventi o se non vi è traccia di vita. Infatti, questo pianeta è più vecchio della Terra e perciò ha avuto tutto il tempo per sviluppare la vita. Se non si troveranno tracce di vita si dovrà ammettere che la Terra è un caso più unico che raro.
Se poi consideriamo l'ipotesi che vi siano esseri intelligenti con tecnologie simili alle nostre, occorre ricordare che questo pianeta si trova a 1400 anniluce da noi e quindi la luce e i segnali radio impiegano 1400 anni per andare  e altri 1400 anni per tornare con la risposta: quindi sarà difficile tenere una corrispondenza con questi ipotetici abitanti del gemello.
Inoltre quello che vediamo di questo pianeta è la sua immagine vecchia di 1400 anni: nulla ci dice che oggi è ancora così o che magari non esiste più.
Pensate che questo è il gemello abitabile più vicino se non l'unico fino ad ora individuato.
Anche volendo inviare un'astronave senza equipaggio si consideri che la sonda New Horizons  verso Plutone  ha compiuto un viaggio di 9 anni e mezzo ed ha percorso 5 miliardi di chilometri; la sonda ha viaggiato ad una velocità di 36373 miglia all'ora.
I segnali dalla Terra alla sonda impiegano 4,5 ore. Da ciò si capisce che una sonda verso il pianeta gemello impiegherebbe un tempo per noi infinito ( milioni di volte più lungo). Questo ci dice che la probabilità che noi possiamo andare a visitare altri pianeti abitabili è quasi zero, ma anche la probabilità che altri esseri intelligenti di altri pianeti possano venire a trovarci e magari a distruggerci è del tutto irrilevante. Gli unici luoghi visitabili sono all'interno del nostro sistema solare, ma purtroppo non sono abitabili.

Rosetta si è svegliata!

Ed.6/08/14
Rosetta, la sonda lanciata il 2 marzo 2004 dall'Agenzia spaziale europea (Esa) si avvicina alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, intorno alla  quale si parcheggerà oggi  6 agosto .

E' possibile vedere il percorso completo della sonda dal lancio fino al 31-12-2016 sul sito

https://sci.esa.int/where_is_rosetta/

Sona Rosetta

Scoperto l'eco gravitazionale del Big Bang

Ed.18-3-14

Come una nave che si muove sull'acqua produce una increspatura che si propaga per un certo tempo lungo la superficie del mare, così l'esplosione del Big Bang produsse onde gravitazionali che lasciarono increspature durevoli interferendo con la propagazione della luce che si accese 380.000 anni dopo il big bang, quando si formarono gli atomi di Idrogeno: l'osservatorio BICEP in Antartide ha scoperto nella radiazione cosmica di fondo, che è il residuo della radiazione iniziale, gli effetti dell'increspatura dovuta alle onde gravitazionali.
E' come se scrivendo su un foglio di carta che è stato precedentemente spiegazzato, inevitabilmente lo scritto subisse delle deformazioni: oggi leggendo quello scritto possiamo risalire alle increspature gravitazionali.
Si tratta di una scoperta importantissima perché conferma  sia la teoria dell'espansione iniziale del Big Bang che quella delle onde gravitazionali di Einstein.