Schema dell'Essere.

Denominiamo 'Essere' tutto ciò che è, ovvero l'Infinito Presente.

L'Essere non comunica in modo chiaro con noi: alcune persone sostengono di aver avuto messaggi da una entità divina, ma non abbiamo nessuna certezza che non si tratti di allucinazioni, fantasie, illusioni prodotte dal cervello in particolari condizioni. In ogni caso queste esperienze personali non sono ripetibili e, quindi, non hanno valore scientifico. D'altra parte da questi messaggi e rivelazioni si deduce che l'Essere ha una mente simile alla nostra: ricorda, decide, si offende, punisce, premia,interviene direttamente nelle vicende di questi microbi umani. Però ciò accade in modo strano e non dimostrabile scientificamente. Ad esempio alcuni bambini sentono la voce della Madonna e la vedono, ma gli altri fedeli non sentono e non vedono: perché?

Nesun intervento avviene quando uomini in preda a folle sete di potere trascinano intere nazioni in guerre disastrose, compiono eccidi crudeli da Erode a Hittler: lo stesso Essere Onnipotente che scatenò le piaghe d'Egitto per liberare gli Ebrei non muove ciglio di fronte all'Olocausto! Non fulmina Saddam Hussein! Non ferma Osama Bin Laden! Colui che dettò a Noè le misure precise dell'Arca, non poteva avvertire la popolazione dell'arrivo dello Tsunami?
Si deve dedurre, quindi, che l'Essere non ha una coscienza né una mente pensante come la nostra oppure ha una mente, ma non può o non vuole comunicare con noi in modo chiaro. Oppure si può addirittura sospettare che si diverta alle nostre spalle!
Può anche darsi che l'Essere è talmente più grande di noi che non si sia nemmeno accorto di noi.
In questa situazione non possiamo continuare a credere che l'Essere si preoccupi di noi, che ci controlli, che ci giudichi, che ci darà un premio o una punizione in base al nostro comportamento.
L'ipotesi che ad una persona, che per circa 70 anni abbia condotto una vita dissoluta e non rispettosa dei precetti da Dio indicati, Egli possa infliggere una punizione di sofferenze terribili per una durata ETERNA è sicuramente assurda. Basta considerare che 70 anni rispetto all'eternità valgono zero; una qualsiasi punizione di durata infinita sarebbe estremamente ingiusta e sproporzionata rispetto alla 'colpa' quale che sia.
Se l'Essere volesse o potesse manifestarsi in modo chiaro all'Umanità non si nasconderebbe dietro testimonianze di singole persone, ma apparirebbe a tutti in maniera inequivocabile: ad esempio potrebbe apparire sotto forma di un anziano signore immateriale, ma luminoso e parlare a tutti nelle piazze delle città e per le campagne, istruire le genti spiegando quali sono i suoi effettivi comandamenti da seguire e sbugiardando gli innumerevoli falsi profeti e squallidi approfittatori della ingenuità del popolo.

Schema dell'Anima

Un altro elemento, che sostiene la teoria per cui l'Essere ci ha creato secondo un progetto speciale, è l'Anima, che si suppone immateriale ed eterna. Essendo l'Anima metafisica e immateriale non ne potrà mai essere dimostrata l'esistenza con esperimenti scientifici. Ma supponiamo che ogni persona abbia un'Anima: lo schema cristiano suppone che l'Essere assegni ad ogni persona un'Anima la quale diventa responsabile dell'operato del corpo affidatogli; ma noi sappiamo che il corpo agisce sotto la spinta di impulsi nervosi che sono prodotti dal cervello, il quale come un computer elabora le informazioni e calcola l'azione da attuare di volta in volta: come fa l'Anima a decidere tra due azioni qual è la migliore? dovrebbe conoscere più cose di quelle contenute nel nostro cervello, altrimenti arriverebbe alle stesse conclusioni logiche. Ma se l'Anima può svolgere le funzioni del nostro cervello, a che serve il cervello? Se invece l'Anima utilizza il cervello per ricordare, pensare e decidere, allora come farà quando il cervello sarà decomposto dopo la morte? allora l'Anima dei morti non ricorda nulla e non pensa nulla: come si fa a sapere di chi è un'Anima che non ricorda nulla?
Se le Anime sono uguali alla nascita, nel giudizio si dovrà tenere conto che ad una è stata assegnato un corpo difettoso, ad un'altra il corpo di un uomo ricco dalla nascita, ad un'altra quello di un figlio di criminali, ecc..
Se invece le Anime sono diverse: alcune buone e altre cattive, allora come si giudica un uomo che ha ricevuto un'Anima cattiva già alla nascita? Lo schema dell'Anima era necessario in passato per spiegare le funzioni del pensiero, della coscienza, della memoria; infatti, non si conosceva la struttura del cervello.
Oggi che si sa come è fatto il cervello come rete di neuroni lo schema dell'Anima può essere modificato. Possiamo pensare che l'Anima sia non più una sostanza immateriale, ma il risultato delle innumerevoli connessioni tra neuroni che danno luogo ad una personalità specifica e differente da tutte le altre. Sappiamo che le connessioni si creano e distruggono continuamente nel cervello in funzione degli stimoli percettivi che provengono dalle varie parti del corpo: ognuno ha un cervello diverso da tutti gli altri perché è impossibile che due persone abbiano ricevute le stesse percezioni, anche se alla nascita fossero state identiche.

Il libero arbitrio

Strettamente collegato allo schema dell'Anima e dell'Essere è il libero arbitrio: poiché il cervello agisce come un computer e sceglie sulla base dei dati e delle istruzioni ricevute, la possibilità che si possa parlare di libero arbitrio è confinata nello schema dell'Anima come entità indipendente dal corpo.

Se però si riflette si capisce che l'Anima nel fare le sue scelte morali sceglie ciò che la persona ritiene sia bene. Un'Anima che sceglie il male sapendo che è male è un'Anima cattiva in sé. Quindi un'Anima buona sceglie il bene e una cattiva sceglie il male; ma chi ha creato l'Anima buona e l'Anima cattiva? Si vede che questo schema non ha senso: che libertà avrebbe una persona che avendo ricevuto un'Anima cattiva sceglie ovviamente il male? Anche se noi abbiamo la sensazione di agire liberamente (non sempre) è facile capire che non solo il libero arbitrio non ha senso, ma non è nemmeno possibile dimostrare la validità dello schema: per dimostrare, infatti, che ho agito liberamente dovrei tornare indietro nel tempo e effettuare un'azione diversa da quella fatta in precedenza! Ma se pure tornassi all'istante della scelta avrei memorizzato gli effetti della scelta precedente e, quindi, il mio cervello non si troverebbe più nelle identiche condizioni della prima scelta. Ciò dimostra che è assolutamente impossibile dimostrare la validità dello schema del libero arbitrio. da YOUTUBE: PATTY PRAVO : Qui e là

Per convincersi di ciò si può ricorrere al gioco degli scacchi con il computer; se dopo una mossa torno indietro, posso cambiare mossa, perché ora io ho scoperto le conseguenze della mossa fatta prima, ma se rifaccio la stessa mossa il computer non può cambiare mossa: rifarà per forza la stessa mossa fatta prima, perché il computer non ricorda le conseguenze della mossa fatta, ma rifà esattamente lo stesso ragionamento anche se dannoso. Quindi se un soggetto tornasse indietro nel tempo senza memoria della precedente esperienza, rifarà la stessa scelta; se invece torna indietro ricordando quello che è accaduto, allora può anche fare un'altra scelta, ma le condizioni sarebbero diverse dalle precedenti.
La cosa più paradossale è che la prova che non siamo dotati di libero arbitrio ci viene dalle stesse parole dei profeti e dallo stesso Vangelo Cattolico. Il fatto stesso che un profeta possa prevedere un evento futuro, implica che nessuno può agire liberamente: se io prevedo che tu domani mi tradirai, pur essendo il mio più importante discepolo, vuol proprio dire che nessuno è libero di decidere in assoluto: se tu decidessi di non tradirmi, utilizzando il tuo libero arbitrio, allora io sarei un falso profeta!
La cosa strana è che moltissime persone credono alle profezie: alcuni credevano che nel 2012 sarebbe finito il mondo attribuendone la previsione ai Maia; altri pensano che Nostradamus abbia previsto perfino la distruzione delle Torri a New York; alcuni credono alle previsioni degli astrologi, alle chiromanti, alle maghe, ecc.. Se però a queste stesse persone domandate se credono che le persone siano dotate di libero arbitrio, non hanno nessun dubbio che sia così!
Naturalmente gli uomini di Chiesa risolvono il problema in modo classico: le profezie si avverano pur essendo noi liberi: è un mistero che non possiamo comprendere perché la nostra mente è limitata.
E' chiaro che non avendo senso il libero arbitrio perdono validità gli schemi connessi della colpa e della pena, del Giudizio divino, dell'Inferno e Paradiso ecc.

La Reincarnazione

Alcune religioni usano lo schema della Reincarnazione dell'Anima in corpi diversi, anche di animali. Questo schema potrebbe fare da deterrente per spingere le persone a comportarsi secondo i principi morali voluti dalla Divinità. Tuttavia anche questo schema non ha senso perché se l'Anima conserva le caratteristiche della persona, e, quindi, è dotata di memoria storica, allora dovremmo ricordare le vite passate; se invece l'Anima non ha memoria che senso ha dire che un'Anima immateriale, che non ricorda niente, è la stessa che è appartenuta ad un altro corpo? Sarebbe come dire che un atomo di Carbonio del mio corpo è in passato appartenuto al corpo di Alessandro Magno!
Anche qui non è possibile alcuna prova scientifica e non ha senso esprimere un giudizio su una persona che riceve un'Anima già segnata da altre vite precedenti.

Se escludiamo gli schemi che ricorrono ad entità soprannaturali per spiegare i fenomeni che incidono sulla nostra felicità, possiamo studiare lo schema dei Mondi Parabolici, che consente di rispondere a molte domande rimaste senza risposte finora.
Sappiamo dall'astronomia che circa 13 miliardi di anni or sono il nostro Mondo nacque da una esplosione di immensa energia che produsse l'espansione velocissima di materia: immaginate di aprire un rubinetto e vedere uscire materia ad altissima temperatura che poi si illumina di mille colori e si espande come un fuoco d'artificio di girandole (dette galassie), nubi incandescenti, stelle di ogni grandezza in uno spettacolo che però nessuno ha potuto osservare finché non siamo nati noi.
Supponiamo che come il nostro si producano in continuazione altri Mondi uguali al nostro, che si differenziano dal nostro solo perché nati dopo o prima del nostro: se le condizioni iniziali sono sempre le stesse tutto lo sviluppo di questi Mondi deve essere uguale.
In ognuno di questi Mondi si formeranno le galassie, la nostra galassia, il Sole e la Terra; si formeranno le piante e gli animali e l'Umanità: tutto come in un film che si ripete sempre uguale.
Ognuno di noi con la sua personalità vive in ognuno di questi Mondi la stessa vita, ma spostata nel tempo.
Se potessimo vedere sul nostro Mondovisore ciò che accade negli altri Mondi potremmo rivedere il nostro passato e vedere il nostro futuro (cosa che io sconsiglio vivamente). Naturalmente questo vuol dire che non possiamo modificare il nostro futuro, ma siccome non lo conosciamo dobbiamo fare di tutto per renderlo migliore: anche perché si ripeterà all'infinito.
I vantaggi di questo schema sono molteplici:
- Non si fa ricorso a misteriose entità sovrannaturali di cui ognuno può dire ciò che vuole, senza prove.
- Non si provano sensi di colpa perché non esiste libero arbitrio ed ognuno non può che agire come agisce, considerando la condizioni fisiche e psicologiche in cui si trova. E' compito della società impedire che le condizioni di vita conducano le persone a comportamenti indegni o dannosi per gli altri.
- Le sanzioni della società per chi non rispetta le regole hanno lo scopo di evitare danni alla comunità e rieducare le persone che si comportano male.
- Le rivelazioni, le apparizioni misteriose e le visioni sul futuro, che alcune persone raccontano, possono essere spiegate con trasmissioni di onde che chiamerò 'neuroniche' per intendere che non passano per i sensi, ma interessano direttamente il cervello; queste onde potrebbero passare anche da un Mondo all'altro; si tratta ovviamente di studiare scientificamente se questi fenomeni si possono verificare nella realtà. Occorre analizzare queste visioni e controllare se corrispondono ad eventi che poi si avverano; inoltre possiamo studiare se tra persone affini esistono effettivamente comunicazioni mentali (neuroniche) dirette, cioè extrasensoriali.
- L'Anima intesa come personalità risulta immortale perché la stessa persona vive in tutti i Mondi ed in futuro con il progresso della tecnologia potrebbe essere possibile ricostruire un'intera persona sia nel fisico che nella personalità: questa sarebbe una forma reale di resurrezione ( una specie di Jurassic park )
- Possiamo sperare di rivivere in futuro in una società pacifica e sana in cui saranno ammesse solo le persone migliori che avranno contribuito al progresso dell'Umanità: sarà il Regno dell'Amore. Questa possibilità dovrebbe indurre tutti ad applicare la Religione Universale per accelerare il percorso verso questo traguardo finale.
- L'Anima non è riscontrabile all'atto del concepimento, ma si forma nell'embrione quando i neuroni cominciano a collegarsi tra loro: presumibilmente dopo circa tre mesi dal concepimento. Questo risolve il problema dell'aborto nei primi mesi evitando un conflitto tra salute e religione. Nelle fasi iniziali l'embrione non è ancora persona.
- Tutti gli animali che rassomigliano all'uomo per la loro intelligenza e personalità vanno rispettati, sia pure con priorità secondaria, perché manifestano una forma primitiva di Anima.
- Di fronte a fenomeni naturali come disastrose eruzioni, alluvioni, terremoti, cicloni, epidemie, non dobbiamo domandarci ' Perché Dio non ci aiuta e permette che tanti innocenti soffrano' , ma dobbiamo offrire tutto il nostro aiuto a chi soffre e prevenire per quanto possibile i cataclismi. - Dobbiamo spingere i nostri governi a promuovere la pace tra i popoli, evitare le guerre, ridurre a zero le armi, creando organismi sovranazionali che possano dirimere le controversie e garantire la equa distribuzione delle risorse del Pianeta. Solo così potremo progredire verso la felicità.
- Occorre fare di tutto per ridurre ed eliminare la sofferenza delle persone sia fisica che psichica; abolire l'idea che per essere felici bisogna prima affrontare grandi sofferenze. A maggior ragione non ha senso la sofferenza fine a se stessa per acquistare meriti presso la Divinità.
Per migliorare se stessi occorre solo agire con impegno e attenzione rispettando le regole della Religione Universale.