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Gli Alieni e Noi

Gli Alieni e Noi




In questa sala si cercherà di capire se è possibile comunicare con Alieni e se in passato ci sono stati incontri con essi




 Indice 
 

Esistono gli alieni
La Bibbia e gli alieni

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Delfini
Indice
29/01/12

ESISTONO GLI ALIENI

Uno dei problemi che appassionano gli studiosi di cosmologia riguarda la possibile vita sugli altri pianeti dell'Universo ed in particolare la possibilità che esistano forme di vita intelligenti ( Alieni) capaci di comunicare con noi.
Per quanto riguarda la vita nell'Universo in forme più o meno elementari credo che sia possibile tenuto conto che anche sulla Terra la vita esiste in forme diversissime e in ambienti anche estremi per le condizioni di temperatura e pressione e per le sostanze chimiche prevalenti.
Ben diverso è il discorso della presenza nell'Universo di esseri intelligenti Alieni con i quali potremmo interloquire. Infatti sulla Terra l'intelligenza si è sviluppata in tempi relativamente brevi rispetto ai tempi dell'Universo e c'è il rischio che una vita intelligente, dopo un veloce sviluppo si autodistrugga con altrettanta velocità, come purtroppo stiamo facendo noi Umani.
Pertanto potrebbe accadere che forme di vita intelligenti non possano comunicare tra loro perché nate su pianeti troppo lontani per poter inviare e ricevere informazioni oppure perché i loro brevi periodi di esistenza sono sfasati nel tempo di qualche milione di anni.
Per avere un'idea della probabilità che si arrivi a forme di vita intelligenti possiamo ripercorrere tutti gli eventi che secondo gli studiosi hanno permesso a noi di sviluppare la nostra civiltà.
Innanzitutto il Sole si trova in una regione della Galassia periferica e, quindi, meno turbolenta, meno soggetta a collisioni con altri astri e meno sensibile all'attrazione vorticosa del buco nero che divora immani quantità di stelle al centro della Galassia.
La Terra si è venuta a trovare alla giusta distanza dal Sole per poter mantenere una temperatura alla quale l'acqua è quasi sempre liquida; inoltre ha una densità tale da attrarre l'atmosfera senza disperderla nello spazio come accade per altri pianeti. Nel sistema solare la vita oltre che sulla Terra potrebbe forse esistere solo su Marte in forme molto elementari e su qualche satellite di altri pianeti come Saturno o Giove: ma si tratta di ipotesi lontane ancora dalla verifica scientifica.
Molto importante è la velocità di rotazione del pianeta intorno alla stella e intorno al proprio asse ed è anche importantissima la direzione dell'asse di rotazione e la sua stabilità nel tempo: ad esempio l'asse di rotazione della Terra a sua volta ruota come quello di una trottola, ma noi non lo avvertiamo perché tale rotazione si compie in molte migliaia di anni.
Secondo alcuni l'acqua sulla Terra è arrivata grazie ad un impatto casuale con una cometa: questo evento sarebbe stato determinante per la nascita della vita che ha la massima probabilità di formarsi nell'acqua; ma occorre riflettere che non è solo importante che la cometa abbia colpito la Terra con la giusta angolazione e forza, in modo da non disintegrarla completamente, ma anche che tale evento sia avvenuto in un certa fase della vita della Terra; se quell'evento fosse avvenuto in un altro momento storico della Terra forse non avrebbe prodotto lo stesso effetto.
Lo sviluppo della vita più complessa è stata possibile grazie alla formazione di organismi (detti cianobatteri) che hanno prodotto grandi quantità di ossigeno,gas che prima non era quasi presente nell'atmosfera: senza questa trasformazione dell'aria noi non potremmo vivere. Alcuni degli organismi del periodo in cui non c'era ossigeno vivono oggi nascosti perché muoiono se immersi nell'ossigeno, come il bacillo del tetano che viene ucciso dall'acqua ossigenata.
Un'altra circostanza fortunata per noi è la presenza di grossi pianeti come Giove e Saturno che proteggono la Terra deviando grossi meteoriti che arrivano dalle zone più esterne del sistema solare.
La Terra per nostra fortuna ha un nucleo di elementi ferromagnetici che producono un campo magnetico a cui dobbiamo la nostra sopravvivenza, non tanto perché aiuta i marinai a navigare in mare aperto, ma soprattutto perché ci protegge dai raggi cosmici e dalle particelle emesse dal Sole (Vento solare), che costituirebbero un pericolo per noi.
Un altro scudo che per fortuna la Terra ci fornisce è la fascia di Ozono (una molecola formata da tre atomi di ossigeno) che assorbe i raggi ultravioletti provenienti dal Sole i quali, come molti sanno, sono pericolosi per la pelle.
Queste sono solo alcune delle circostanze che gli studiosi hanno identificato per capire come sia stata possibile lo sviluppo della vita sulla Terra; forse ve ne sono stati moltissimi altri che non immaginiamo nemmeno.
Ancora più complessa è la storia degli eventi che hanno portato allo sviluppo dell'intelligenza negli esseri primitivi: possono essere intervenute variazioni climatiche casuali, sconvolgimenti della crosta terrestre, estinzione di altre specie , come i dinosauri, e chissà quante altre condizioni hanno interagito con il meccanismo dell'evoluzione naturale. Si sa che l'evoluzione si basa sulle mutazioni del DNA che possono essere causate da moltisime cause essendo errori di copia non programmati in anticipo: se la copia errata del DNA alla prova dei fatti si dimostra migliore dell'originale allora la mutazione diventa utile alla sopravvivenza della specie e si fa un passo avanti; se invece la mutazione è dannosa per la sopravvivenza l'individuo che ne è portatore muore e con lui muore anche la mutazione; questo processo prende il nome di selezione naturale.
E' importante notare che non basta che una mutazione si verifichi per fare un piccolo progresso; occorre che la mutazione accada nel luogo giusto e nel momento giusto: la stessa mutazione se si verificasse in una zona del pianeta con clima diverso potrebbe essere dannosa.
Da questa breve esemplificazione si comprende che la vita intelligente sulla Terra è venuta a formarsi per una serie innumerevole di eventi, molti dei quali non conosciamo nemmeno, in una particolare sequenza e cadenza per cui calcolare la probabilità che la stessa cosa possa avvenire in un altro pianeta dell'Universo non è possibile, ma sicuramente possiamo dire che è quasi impossibile che ciò sia avvenuto già.
Supponendo pure che in un altro pianeta della Galassia ci sia ora un'altra forma di vita intelligente simile alla nostra, per poter comunicare occorre che gli alieni abbiano sviluppato la stessa capacità nostra di inviare informazioni con onde elettromagnetiche che viaggiano alla velocità della luce; se la distanza da noi è per esempio di 150 anniluce significa che occorrono 150 anni per far arrivare a loro una nostra email e altri 150 anni per avere la loro risposta: avremo la pazienza di aspettare?
Molti ritengono che fenomeni misteriosi di cui vi sono tracce si possano interpretare come interventi di esseri intelligenti provenienti da altri pianeti: ad esempio gli UFO, i contatti con divinità, rivelazioni, leggende mitologiche, ecc..(Un esempio è nel brano La Bibbia e gli alieni)
Una spiegazione di questi strani fenomeni potete trovare nella Teoria dei Mondi Parabolici esposta nella Sala del FANTAKOSMO.

Indice 1/2/2012

LA BIBBIA E GLI ALIENI

La Bibbia è forse il libro più straordinario mai scritto e forse non è stato ancora compreso a fondo.
Ho riletto alcuni capitoli della GENESI (trovati sul sito Laparola.net) che non ho mai sentito spiegare né in chiesa, né a scuola nell'ora di religione, né in televisione nelle trasmissioni dedicate alla religione. Si tratta in particolare di alcune strane frasi che vorrei farvi leggere.
Premetto che nel capitolo n.5 della GENESI viene descritta la genealogia da Adamo a Noè e già qui si leggono cose incredibili:

'Adamo aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie. L'intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì.'

Poiché Adamo fu creato direttamente da Dio (già adulto credo) possiamo anche ammettere che abbia avuto una vita straordinaria. Ma la cosa strana che anche i suoi discendenti vissero centinaia di anni:

'Set aveva centocinque anni quando generò Enos; dopo aver generato Enos, Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie. L'intera vita di Set fu di novecentododici anni; poi morì.
Enos aveva novanta anni quando generò Kenan; Enos, dopo aver generato Kenan, visse ancora ottocentoquindici anni e generò figli e figlie. L'intera vita di Enos fu di novecentocinque anni; poi morì.'

Analogamente vissero gli altri discendenti che non vi riporto per non annoiarvi; solo Enoch morì giovanissimo a 365 anni! Tra i discendenti di Adamo vi è anche Matusalemme, che è il più famoso, che visse 969 anni.
infine leggiamo che

'Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet.'

Potremmo pensare che per i primi 500 anni Noè non voleva avere figli per godersi la vita senza problemi e invece la Genesi ci dice che Noè era un uomo irreprensibile sul piano morale e religioso, tanto che solo a lui Dio svelò che aveva intenzione di distruggere tutti gli uomini per la loro cattiveria. Infatti leggiamo nel cap.6:

' Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse:- Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'averli fatti.- '

A noi oggi può sembrare strano che Dio, Perfetto e Onnipotente, 'si pentì' di aver creato l'uomo! Egli scoprì che l'uomo era violento!
Eppure è strano che Dio che ha creato la Tigre, il Leone, il Leopardo si addolora per la violenza dell'uomo: ma avete mai visto un gruppo di leonesse che assalgono un bufalo e poi gli strappano le carni ancora palpitanti?
E avete studiato la storia dell'umanità, dopo la punizione del diluvio? Avete notato quante guerre sanguinose hanno punteggiato la storia dei popoli fino ad oggi?
Ma la cosa veramente strana di questo capitolo n.6 della GENESI è in una frase per me incomprensibile:

'Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. Allora il Signore disse: - Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni.-
C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.'

Sembra che i figli di Dio e gli uomini siano due gruppi completamente distinti! E i giganti erano i figli di Dio o appartenevano ad un altro gruppo umanoide distinto(Alieni)?
Si direbbe che dall'unione tra i figli di Dio e le figlie degli uomini nascessero dei superuomini, i famosi eroi, (forse come i mitici Ercole, Perseo ecc). Questa frase potrebbe far pensare che Dio e i figli di Dio siano una razza aliena venuta da un altro Mondo e grazie a tecnologie progredite abbiano realizzato Adamo ed Eva per sviluppare una specie intelligente sulla Terra. Questo primo tipo di uomini viveva fino a circa 1000 anni, ma poi Dio vide che in una vita così lunga questi combinavano troppi guai, e soprattutto erano costretti a lotte interminabili per la conquista delle donne.
In tal senso 'si pentì' ; cioè capì che bisognava programmare il DNA degli uomini per una vita più breve (120 anni); pensava che così ogni uomo si sarebbe accontentato di una sola moglie per tutta la vita! Forse poi dovette accorciare ancora la vita umana e poi si avvilì e se ne tornò con i suoi figli di nuovo nel suo Mondo e gli uomini hanno potuto divertirsi liberamente a farsi la guerra.
Se qualcuno sa spiegare questa parte della Bibbia mi scriva ( CONTATTI).
Potete trovare il testo della Bibbia e l'argomento trattato in vari siti tra cui ad esempio:

www.laparola.net
www.utopia.it/ufo_bibbia.htm
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