Dipinto dell'Autore: Evoluzione



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I TRE REGNI DELL'EVOLUZIONE UMANA



L'umanità ha superato la fase dell'evoluzione biologica e si trova ora nella prima fase dell'evoluzione delle idee

Indice

IL REGNO DELL'ODIO il prossimo IL REGNO DELLA PIETA' IL REGNO DELL'AMORE' ~~~~~~~~~~~~
29-03-2012

IL REGNO DELL'ODIO

Attualmente ci troviamo ancora nel Regno dell'Odio; non è colpa nostra, ma la conseguenza dell'evoluzione naturale.
Fin dal formarsi delle prime molecole capaci di riprodursi, l'evoluzione è stata possibile grazie alla terribile legge del più forte: le molecole più adatte a riprodursi hanno sottratto risorse alle meno capaci; lo stesso è accaduto per le prime cellule e per tutti gli esseri viventi: sopravvive la specie più adatta all'ambiente; la selezione naturale è implacabile; qualsiasi mutazione nella riproduzione ( cioè errore di copia del DNA) può essere un vantaggio per la specie o la sua rovina.

Se osserviamo gli animali selvatici vediamo la legge dell'evoluzione applicata in tutta la sua crudeltà: quando ammiriamo un leopardo per la sua agilità o un leone per la sua forza maestosa non dobbiamo dimenticare che per ottenere quel risultato la Natura (matrigna direbbe Giacomo Leopardi) non si preoccupa minimamente delle sofferenze anche atroci del singolo individuo, ma solo del vantaggio evolutivo della specie.
La specie umana è il capolavoro dell'evoluzione: la sua mente può sconfiggere anche la bestia più grande (come la balena ad esempio), può modificare l'ambiente in cui vive per adattarlo alle proprie esigenze (ad es. costruisce i vestiti, le abitazioni, le strade, ecc.) , può organizzarsi grazie al proprio cervello. Questo spiega la diffusione della specie umana su tutto il pianeta e spiega le lotte tra singoli e tra popoli per l'accaparramennto delle risorse: si tratta sempre della ferrea legge dell'evoluzione naturale.
Con l'Uomo l'evoluzione biologica (legata al DNA), che agisce in tempi di milioni di anni, perde peso e lascia il posto all'evoluzione delle idee che agisce in tempi corti dell'ordine di secoli; ciò è dovuto al fatto che i neuroni del cervello possono effettuare innumerevoli connessioni tra loro in maniera indipendente dal DNA; con l'avvento delle telecomunicazioni l'evoluzione delle idee diventa ancora piu veloce.

Questa fase dell'evoluzione è molto diversa dalla precedente: l'evoluzione biologica porta dei vantaggi che appartengono alla specie, perché sono conservati nel DNA e, quindi, un'altra specie non se ne può avvantaggiare. Ben diversa è l'evoluzione delle idee che si trasmettono con i linguaggi e le comunicazioni, con i libri, i media, la Rete: tutti possono avvantaggiarsi di un'idea indipendentemente dal proprio DNA!
Ma l'evoluzione biologica ha lasciato nel cervello dell'Uomo delle istruzioni istintive difficili da cancellare:" devi aiutare quelli che hanno il tuo stesso DNA" .
Queste istruzioni portano alla rivalità tra tribù, gruppi etnici, popoli, nazioni. Esse sono alla base del razzismo, del corporativismo, della lotta di classe, delle lobbies, del nepotismo, del campanilismo, della corruzione, ecc.

Nasce così la necessità di brevettare un'idea vantaggiosa: se vuoi usufruire di questa idea devi pagare un prezzo equivalente al vantaggio che ottieni.
Analogamente il diritto di autore: se vuoi godere di quest'opera d'arte devi ricompensare l'autore (o i suoi eredi che hanno lo stesso DNA!).
Anche l'ereditarietà dei beni di famiglia risponde alla legge dell'evoluzione biologica: legare al DNA un vantaggio che non è più contenuto nel DNA.
E' vero che il DNA contiene una predisposizione verso qualità della persona, ma il cervello si sviluppa in buona parte in modo diverso secondo l'ambiente e le vicissitudini personali: questo spiega perché a volte i figli di grandi uomini sono inetti.
Se continuiamo ad applicare la legge dell'evoluzione biologica in modo improprio andiamo verso il disastro: infatti, se le capacità individuali non sono più ereditarie non devono esserlo nemmeno le possibilità di propagare il proprio DNA.
Per fare un esempio: se un uomo molto intelligente diventa molto ricco, scalando le classi sociali acquista potere e ha più possibilità di generare molti figli ai quali può assicurare risorse economiche ed una buona sistemazione nella società. Ma non è detto che i suoi figli siano intelligenti e capaci come lui: essi dotati di una ricchezza e di un potere che non corrisponde alle loro effettive qualità potrebbero fare enormi danni ai loro concittadini.
Se l'Umanità vuole progredire sulla via della felicità deve sostituire alla Legge dell'evoluzione biologica una nuova Legge che regoli l'evoluzione delle idee che non si trasmettono più per via ereditaria.
Se vogliamo passare dal Regno dell'Odio al Regno della Pietà ed infine al Regno dell'Amore dovremo studiare attentamente le regole e le leggi da promuovere per realizzare il fine, ma occorre anche uno schema dell'Universo che giustifichi questo impegno non indifferente.

Riportiamo sull'argomento uno stralcio tratto da un'intervista al Maestro:

D:- E' giusto preferire i propri parenti, amici, concittadini, compatrioti, a scapito degli estranei, degli stranieri, immigrati, persone di fede religiosa diversa, avversari politici, nemici, e così via?-
M:- Se amate coloro che vi amano fate una cosa naturale; se odiate i vostri nemici applicate la legge della natura (n.d.r.: determinata dall'evoluzione biologica).
Se invece amate i vostri nemici e coloro che vi fanno del male, allora sì che applicate la Legge dell'Amore!-
D:- Come si può enunciare in poche parole la Legge dell'Amore?-
M:- Ama il prossimo tuo come te stesso.-

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IL PROSSIMO

Il 'prossimo' nel Regno dell'Amore è ogni persona che ha bisogno di te, indipendentemente dalla sua razza, religione, etnia, provenienza, ecc..
Quindi, tutta la differenza sta nel significato della parola PROSSIMO.
Nella legge dell'evoluzione biologica PROSSIMO significa un essere vivente che ha il DNA molto simile al tuo.
Nel Regno dell'Odio PROSSIMO è colui che ti può essere utile nella vita sociale, un amico influente, un collega di lavoro, un parente ricco, ecc.
Il salto culturale necessario per passare da questo concetto di prossimo relativo e utile a quello di prossimo assoluto è troppo alto per essere compiuto in poco tempo.

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IL REGNO DELLA PIETA'

Una fase di transizione è inevitabile: possiamo affidare agli Stati democratici ed agli Organismi sovranazionali il compito di garantire a tutti i diritti basilari ed una vita dignitosa, lasciando alle singole persone la possibilità di azzerare gradualmente la loro scala di priorità nella determinazione del prossimo.

Al giorno d'oggi sarebbe impossibile imporre ad un padre di mettere sullo stesso piano un proprio figlio ed il figlio di un estraneo.
Si è già da tempo iniziato questo lungo cammino verso la istituzionalizzazione del PROSSIMO: nel 1848 l'ONU emanò la DICHIARAZIONE dei DIRITTI dell'UOMO ; molti Stati hanno sistemi di previdenza e assistenza per i cittadini in difficoltà; esistono poi molte organizzazioni di volontariato che, grazie a finanziamenti pubblici e privati, riescono a soccorrere le persone più sfortunate.

Purtroppo siamo lontani dalla meta anche perché le stesse Chiese che predicano l'Amore, spesso finiscono nei tentacoli dell'egoismo, dell'avidità di denaro e di potere oppure nell'integralismo intransigente e intollerante.
Durante il Regno della Pietà le Organizzazioni Sovranazionali dovranno portare la popolazione planetaria ad una giusta misura e densità in modo da consentire a tutti di vivere nel benessere indefinitamente. Le risorse necessarie alla vita della popolazione devono essere rinnovabili e non esauribili, come accade oggi.
La ricerca scientifica sarà indirizzata alla eliminazione delle malattie ed all'allungamento della vita attiva.
Con l'incremento del benessere anche l'accumulo di ricchezze diventa sempre meno necessario.
Il lavoro deve essere distribuito a tutti coloro che sono in grado di lavorare e deve tendere ad occupare sempre meno tempo ed energie delle persone, le quali potranno dedicarsi ad attività creative, distensive, ludiche, ecc.

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Il Regno dell AMORE

Naturalmente il Regno dell'Amore rappresenta il traguardo finale dell'Umanità e oggi ci appare utopistico e irraggiungibile. Ma se riflettiamo sul cammino che ha fatto la vita sulla Terra superando enormi difficoltà ed evolvendosi con l'aiuto di mutazioni casuali, pensate cosa potremo fare noi che abbiamo la capacità di progettare il futuro e determinare il progresso con l'aiuto della nostra intelligenza!
Nel Regno dell'Amore avremo raggiunto una situazione planetaria stazionaria sia per numero di abitanti sia per distribuzione geografica delle popolazioni: gli eventuali spostamenti saranno dovuti alle variazioni climatiche o ad eventi geologici.

Rose:simbolo dell'Amore

Le persone vivranno in buona salute a tempo indeterminato, grazie alla possibilità di rigenerare gli organi e di impedire le malattie e l'invecchiamento.
I rapporti tra le persone saranno sinceri e trasparenti grazie alla possibilità di comunicazione diretta tra le menti, senza gli errori di codifica dei linguaggi attuali.
Le idee si diffonderanno in tempo reale a tutti i Terrestri senza intermediari e senza limitazioni o brevetti.
Analogamente tutti potranno giovarsi della creatività degi artisti e degli inventori geniali. I lavori faticosi e logoranti saranno svolti dalle macchine .

Tutti vivranno comodamente in case climatizzate ed arredate secondo la personalità di ciascuno.
In poche parole tutti avranno una vita felice e serena a tempo indeterminato.
Ovviamente ognuno può immaginare modalità diverse per ottenere questo stato ottimale e per ora si tratta solo di ipotesi da sviluppare durante il lungo persorso che ci attende.
Una delle possibilità che renderebbero straordinario questo Regno è quella di rigenerare le persone vissute in passato ricostruendo non solo il loro corpo fisico, ma anche la loro personalità (Anima): in questo modo avremmo realizzato quella resurrezione della carne di cui parla il Cristianesimo e su cui molti credenti e non credenti hanno delle grosse perplessità. Se, infatti, il Paradiso è un luogo immateriale che senso ha far rivivere i corpi materiali con le loro esigenze fisiche? Se vogliamo credere che i corpi rivivranno nel Paradiso dobbiamo immaginare che si trovi in un luogo materiale, per esempio su un altro pianeta.
La soluzione che propongo io è accettabile da chi non crede in Dio ed è più plausibile per i credenti.
Questa possibilità di un Paradiso Terreno da realizzare in un futuro remoto prescinde sia dall'ipotesi teologica, sia dalla teoria dei Mondi Parabolici.
Tuttavia la teoria dei Mondi Parabolici fornisce qualche speranza in più sulla realizzabilità del Regno dell'Amore in quanto presume che già ora questo Paradiso esiste nei Mondi nati prima del nostro e che le rivelazioni siano appunto segnali provenienti da questi Mondi che hanno già raggiunto il traguardo finale.
Questo spiegherebbe ad esempio le parole del Vangelo:" Il mio Regno non è di questo Mondo" che potrebbero essere interpretate così:"Le mie conoscenze provengono da un altro Mondo nel quale vige già la legge dell'AMORE che sono venuto a insegnarvi affinché anche voi possiate raggiungere il Paradiso.
Questa ed altre rivelazioni possono essere dei modi per farci capire che è possibile raggiungere il Regno dell'Amore e, quindi, per impedire che l'Umanità si perda per sempre nel Regno dell'ODIO.
Per quanto riguarda il Giudizio Universale si può immaginare che nel Regno dell'Amore verranno rigenerati solo coloro che hanno agito già nella loro vita secondo l'Amore e non secondo l'Odio. In particolare rivivranno coloro che hanno donato all'Umanità opere d'arte geniali, scoperte scientifiche che hanno fatto progredire il genere umano verso il traguardo finale, persone di grande generosità, che noi giustamente chiamiamo Santi.

You may say I am a dreamer
But I am not the only one.
(J. Lennon)

Su questa ipotesi ho iniziato un racconto di fantascienza intitolato Fantastoria che potrete leggere cliccando sulla cometa. Fantastoria

Come fonte per approfondire vi consiglio il sito

https://eticamondiale.it/


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