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COSMO BIG BANG BUCHI NERI GALASSIE STELLE

IL NOSTRO COSMO

da YOUTUBE: DEMIS ROUSSOS:Spring Winter Summer And Fall

1° Edizione 29/03/2012 Ultimo aggiornamento 12/04/2023
Espansione del Cosmo

Appena 13 miliardi di anni fa da un rubinetto cosmico (buco bianco) sgorgò un getto di materia ad altissima temperatura che diede origine al nostro Mondo. Questa esplosione iniziale prende il nome di BIG BANG.
La materia si espandeva come un gigantesco spettacolo pirotecnico: alcune particelle si scontravano, si condensavano, si compattavano o riesplodevano formando girandole di stelle, dette galassie, che si allontanavano tra loro.
Da studi ed osservazioni degli astronomi sembra che le galassie si allontanino sempre più velocemente e comunque più rapidamente di quanto gli scienziati avevano teoricamente calcolato. Sembra che questa accelerazione sia dovuta ad una ENERGIA OSCURA a cui né i nostri sensi, né gli strumenti più avanzati tecnologicamente sono sensibili. E' come se il getto di materia del rubinetto cosmico sia accelerato da una forza misteriosa che prima o poi la condurrà ad un BIG CRASH verso i buchi neri o ad una dispersione senza fine nell'infinito.
A questa espansione si oppone la Materia Oscura che si stima costituisca il 90% della materia dell'universo; se dovesse prevalere la forza di gravità l'Universo smetterebbe di espandersi e si contrarrebbe collassando in un BIG CRUNCH.


... e naufragar m'è dolce in questo mare

                            G. Leopardi

Molte galassie sembrano essere vortici di materia che viene a poco a poco risucchiata da buchi neri disseminati nell'universo come i fori di un colabrodo. Tra molti anni tutta la materia del cosmo sarà forse sparita attraverso i buchi neri e forse ritornerà a far parte del Mare di energia oscura in cui questo e chi sa quanti altri Mondi sono immersi.

Galassia Via Lattea

Una di queste galassie, la più bella del cosmo, ha un nome materno: si chiama VIA LATTEA, che è anche il nostro indirizzo cosmico; infatti qui abitiamo noi, ma non è facile trovarci: vedete quel granellino azzurro piccolissimo? penso proprio che non lo possiate vedere!
Provate a trovarlo con il mouse!

Buco nero M87

11/04/2019 Per la prima volta è stato fotografato un buco nero: si tratta del buco nero che si trova al centro della galassia M87 nell'ammasso della Vergine. Come si vede il buco nero in effetti non si vede perché la luce che entra non può uscire a causa della forza di gravità immensa causata dalla densità di materia che collassa in questa voragine dell'Universo. Ma si vede la luce emessa dalla materia prima di precipitare in questo vortice spaventoso.

Evoluzione del Cosmo

Dopo il Big Bang la materia aveva una temperatura altissima: la temperatura rappresenta l'energia di movimento delle particelle. Immaginate che in una piazza affollatissima si produce un'esplosione: immediatamente si verifica un fuggi fuggi generale ed ognuno cerca di allontanarsi dal punto dello scoppio; in questa situazione le persone non pensano a salutarsi o a scambiarsi idee. Analogamente le particelle non riescono a formare gruppi tra loro a causa dell'energia cinetica che posseggono. Quando la temperatura diminuì notevolmente (sempre eccessiva per noi) le particelle iniziarono a combinarsi: si formarono così gli atomi di Idrogeno (simbolo H), i più semplici possibili costituiti da un solo protone (particelle con carica elettrica positiva) ed un solo elettrone (particella con carica elettrica negativa). L'elettrone pur essendo attratto verso il protone non riesce ad andarci contro perché a causa della sua energia gira intorno al protone come se fosse imprigionato in uno spazio sferico che non gli consente di allontanarsi dal protone, né di avvicinarsi troppo. Ciò porta alla formazione di un atomo stabile di Idrogeno che è il gas più diffuso nell'Universo e che dà origine alle stelle. Infatti quando l'Idrogeno si addensa sotto l'effetto della forza di gravità dà luogo ad una reazione nucleare ( cioè che interessa i nuclei degli atomi); succede che due atomi di Idrogeno fondendosi tra loro formano un atomo di Elio (simbolo He) che ha un nucleo formato da due protoni e due neutroni ed ha due elettroni che ruotano intorno al nucleo senza scontrarsi tra loro e senza cadere sul nucleo pur essendone attratti dalla forza elettrica. Questa trasformazione di Idrogeno in Elio è una reazione di importanza enorme perché sviluppa una notevole quantità di calore ed è la reazione che avviene nelle stelle e quindi anche nella nostra amatissima stellina che chiamiamo Sole. Quando ci crogioliamo sulla spiaggia dobbiamo sapere che quel calore è prodotto da quella reazione all'interno del Sole. Finché c'è Idrogeno da trasformare in Elio la Stella sviluppa calore e mantiene al suo interno una pressione tale da controbilanciare la forza di gravità delle masse più esterne; ma quando il carburante(Idrogeno) finisce la pressione interna crolla e la stella collassa, cioè le masse esterne premono sulle masse interne, ma la pressione allora aumenta bruscamente e la stella esplode lanciando nello spazio la materia di cui era costituita. La cosa importante in questo processo è che sotto le pressioni e temperature che si producono si formano molti altri elementi con nuclei atomici più complessi: infatti i protoni non potrebbero convivere in uno stesso nucleo a stretto contatto perché essendo carichi positivamente si respingono per la forza elettrica. Perché si formino nuclei di Carbonio, Ferro, ecc. insieme con i protoni devono unirsi anche un certo numero di neutroni (senza carica elettrica, ma con massa circa uguale a quella dei protoni).
Senza questo processo di formazione degli elementi chimici di base non si potrebbe creare la vita così come noi la conosciamo. Questo ci dice che effettivamente come diceva Alan Sorrenti "siamo figli delle stelle".
Le stelle durano miliardi di anni e perciò non ci preoccupiamo per la fine del Sole che splenderà ancora a lungo. Durante la loro vita le stelle subiscono l'effetto gravitazionale di altre stelle e tendono a raggrupparsi: anche in questo caso le enormi energie che vengono messe in gioco fanno sì che le stelle attratte verso un centro di aggregazione non vadano ad impattare direttamente verso questo centro, ma vi girano intorno avvicinandosi piano piano: si formano così le galassie che in genere ruotano su se stesse come girandole: spesso al centro di una galassia come la nostra vi è un ammasso di materia talmente concentrato e denso da formare un buco nero: si tratta cioè di una zona da cui ciò che entra non può più uscire perché resta intrappolato dalla elevatissima forza di gravità. Ricordiamo che la forza di gravità è proporzionale alle masse che si attraggono ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza; pertanto se una massa si avvicina ad un buco nero viene irrimediabilmente catturata e non può più uscirne!

UNIVERSI PARALLELI

Alcuni scienziati, tra i quali è famoso Michio Kaku, hanno formulato l'ipotesi che il nostro Universo sia solo uno dei tanti Universi che esistono e che vivono dentro spazi isolati tra loro come tante bolle di sapone.
Queste teorie che potete facilmente approfondire sul WEB con una semplice ricerca digitando 'UNIVERSI PARALLELI' immaginano sempre Universi tra loro indipendenti e diversi. Ad esempio vi consiglio il sito

https://www.ditadifulmine.com/2010/01/michio-kaku-e-la-fisica-dell.html

Invece la teoria che vi propongo in questa sede è denominata MONDI PARABOLICI ed è sostanzialmente diversa dalle altre per il fatto che si tratta di Mondi uguali o quasi al nostro sia per struttura che per evoluzione, che però differiscono soprattutto per l'istante iniziale del Big Bang.
Per capire meglio come è fatto il Cosmo vi consiglio il sito:

https://spazioinwind.libero.it/towardthespace/index.html

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